Tipi di sale. Quale scegliere?

E’ importante sapere che il sale comune che troviamo in commercio non è altro che il risultato di processi di raffinazione del sale naturale che viene estratto in mare (sale marino) o dalla roccia (salgemma).

Il sale marino si ottiene per evaporazione dall’acqua del mare. La salamoia ottenuta viene poi decalcificata e cristallizzata. Il salgemma invece si ottiene per estrazione nei giacimenti di cloruro di sodio allo stato solido. Si estraggono grossi pezzi che vengono sminuzzati e macinati.

Fatta questa premessa cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sui principali tipi di sale che oggi troviamo in commercio per farci guidare nell’acquisto di quello che fa più per noi!

Tipi di sale. Quale scegliere?Tipi di sale. Quale scegliere?

SALE MARINO

Sale raffinato è il più comunemente usato, più economico ma anche il più povero perché composto dal 98% da cloruro di sodio dato che viene privato di tutti i minerali e oligoelementi naturali mediante  processi chimici per eliminarne le impurità e sbiancato artificialmente. Ha una elevata sapidità ed è adatto a tutti gli usi.

Sale integrale: subisce meno lavorazioni, ha una maggiore concentrazione di Potassio e Magnesio, Calcio, Iodio e Fluoro, contiene tracce di ferro, zinco, rame. Ha una concentrazione ridotta di sodio. Non si differenzia molto dal primo negli usi e nel gusto.

Fior di sale o Fleur de sel: un sale grezzo, prodotto nel sud della Francia, raro e pregiato, non è raffinato, è iposodico e non addizionato con anti-addensanti o conservanti. Non è molto sapido.

Sale nero di Cipro prende la sua colorazione dal carbone vegetale ottenuto dalla combustione di cortecce di legno; ha un potere detox dato che permette l’assorbimento di tossine all’interno  dell’intestino. Consigliato per pesci bianchi, uova e zuppe.

Sale rosso delle Hawaii è caratterizzato dalla presenza di argilla rossa di origine vulcanica che durante il processo di evaporazione si arricchisce di sale di ferro. Sapido dal retrogusto ferroso è ottimo da accompagnare carne e pesce alla griglia.

Sale grigio di Bretagna prende la sua colorazione dall’argilla che si deposita sui fondali delle saline; molto ricco di sali minerali e povero di sodio. Consigliato per le verdure bollite.

Sale affumicato: il più conosciuto e quello della Danimarca affumicato con legno di ginepro, faggio, quercia. Consigliato su carne grigliate e latticini.

SALGEMMA

Il miglior sale è indubbiamente il Sale rosa dell’Himalaya perché è puro al 100%. A dire il vero non è proprio sale ma una formazione cristallina che contiene oligoelementi preziosi per il nostro organismo, non viene raffinato per cui non subisce alcun trattamento chimico, non ha additivi né inquinanti, è altamente  digeribile e non crea ritenzione idrica. Il suo gusto è delicato e non aggressivo pertanto non copre i sapori ma li accompagna e li esalta.

Un altro sale particolarmente prezioso è il sale blu di Persia, molto raro per cui anche molto costoso. ll blu è dovuto ad un minerale, la silvinite, che solo raramente assume questo colore (generalmente è giallo o rosa) ed è estratto dalle miniere di sale dell’Iran. La colorazione blu deriva dai minerali incontaminati presenti; è naturalmente ricco di potassio, magnesio, calcio e cloro e, anche se in minor quantità rispetto al sale marino, di sodio. Molto sapido e dal retrogusto speziato.

Sale viola indiano estratto in miniere dell’India centrale. A basso contenuto di sodio, non sostituisce il comune sale da cucina perché ha un aroma particolare e gusto solfureo, gusto che si perde con i cibi cotti. Consigliato su uova e asparagi, snack fritti, piatti etnici, sottaceti, zuppe, insalate.

Sale Mirroir, raccolto in Bolivia ricco di minerali e di colore rosa-arancio chiaro. Sapore molto intenso, ideale in tutti i piatti. Molto sapido, da usare con cautela. Ideale per tutti i piatti.

In ogni caso non scordiamo mai che: meno sale, più salute!

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