L’amatriciana alla mia maniera è una rivisitazione del condimento più famoso laziale da cui prende il nome ma che si discosta da quello “originale” per l’uso della pancetta e non del guanciale (errore più aspramente criticato dai cultori del piatto) e della cipolla, per non parlare poi del formato della pasta che ho utilizzato; a parte tutto l’unica cosa che conta è la bontà del piatto e, dalla voracità con cui ce la siamo mangiata, direi che ho fatto centro! Inutile sottolineare il basso grado di difficoltà nel prepararla, per cui anche il più inesperto non la deve temerla! Vediamo come fare.
Amatriciana alla mia maniera
INGREDIENTI per 4 persone
350 gr di penne (o altra pasta)
200 gr di pancetta tagliata a dadini
1 cipolla rossa di tropea
400 gr di passata di pomodoro ( io ho usato L+ di Pomì che è molto densa)
30 gr di pecorino
vino bianco
peperoncino
PREPARAZIONE
In una pentola bassa e capiente far soffriggere in pochissimo olio EVO la pancetta a fuoco alto per alcuni minuti avendo cura di farla saltare strattonando la pentola in modo che non bruci ma rimanga croccante; una volta rilasciato il grasso aggiungere la cipolla tagliata finemente, mescolare e continuare a cuocere per alcuni minuti a fuoco basso.
Sfumare con poco vino bianco e una volta evaporato aggiungere la passata di pomodoro e peperoncino quanto basta. Far sobbollire per alcuni minuti. Assaggiare e nel caso salare un po’ (io sinceramente ho trovato che la pancetta avesse insaporito già abbastanza il sugo e poi non scordate che dopo verrà aggiunto il pecorino, anche questo molto saporito per cui sappiatevi regolare).
Scolare la pasta al dente e tuffarla nel sugo, aggiungere il pecorino e, far saltare a fuoco medio facendo mantecare. Servire fumante. E’ una delizia.
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