“Un bicchiere di vino rosso fa buon sangue” dicevano i nostri nonni consigliando di berne uno a pasto. Gli studi scientifici condotti sull’argomento negli ultimi 30 anni lo confermano: oltre a migliorare l’umore, il consumo moderato di vino rosso ha effetti benefici sulla nostra salute.
Vediamo più nel dettaglio quanto è stato scoperto su questa bevanda dalle origini molto antiche.
La salute in un bicchiere di vino rosso
Ottenuto dalla fermentazione dell’uva, il vino rosso è per l’86.5% composto da acqua e per il restante 13.5% da carboidrati, zuccheri, ceneri, proteine e alcol.
Le proprietà benefiche del vino sono da attribuire principalmente alla presenza di polifenoli, molecole con un forte potere antiossidante che agiscono eliminando i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare e dell’insorgenza di patologie più o meno gravi e in particolare al resveratrolo (presente in misura 10 volte superiore nel vino rosso rispetto a quello bianco). I polifenoli inoltre proteggono il sistema cardiocircolatorio rinforzando vene e arterie, abbassano la pressione arteriosa e migliorano la coagulazione del sangue.
E’ stato accertato che bere un bicchiere di vino rosso diminuisce lo stress, riduce la fame nervosa, facilita il sonno e aiuta la digestione stimolando la secrezione dei succhi gastrici (a tal riguardo si consiglia il consumo durante i pasti o a stomaco pieno), è in grado di inibire le proteine responsabili degli stati infiammatori, agisce positivamente su colesterolo, trigliceridi e glicemia, contrasta l’osteoporosi.
Una bella notizia insomma!! Ma attenzione a non esagerare perché altrettanti sono gli effetti negativi se ve ne si abusa.
Seguiamo quindi le indicazioni dei nostri nonni e soprattutto beviamo sempre buon vino. Cheers!